L’amore si può progettare?

Parlare di amore è sempre difficile, poichè, nonostante viviamo nel 2020 e abbiamo ottenuto molti diritti di parità in vari ambiti, sull’ amore ci sono ancora tabù, preconcetti e credenze per cui chi parla di amore “non ha carattere”, è un “romantico” (e, se è uomo, per la società è un debole) , “ si fa i film perché l’amore vero non esiste”, “diventa patetico agli occhi degli amici o dei colleghi”.
Queste sono solo alcune delle etichette, credenze limitanti che imprigionano una persona ( per lo più uomini, ma anche una buona parte delle donne ultimamente) in pensieri preconfezionati senza che possa vedere se esiste altro.
Tornando al nostro titolo iniziale….
Come un architetto progetta una casa, noi possiamo progettare e costruire il nostro amore?
In realtà Si, e si costruisce passo dopo passo con sforzo e saggezza. E. Fromm pubblica nel 1956, il saggio “L’arte d’amare” per dimostrare che l’amore è un’arte e, come per tutte le arti, si diventa talentuosi solo attraverso l’impegno e la dedizione. Oppure l’amore è una piacevole sensazione, qualcosa in cui imbattersi e una questione di fortuna?
Mentre abbiamo ancora molto da imparare, sappiamo che l'amore (in particolare "l'amore romantico") è spesso guidato da una serie di fattori tra cui: attrazione fisica, le somiglianze culturali / personali, lo stato socio-economico, la biologia evolutiva (l'istinto di sopravvivere e riprodurre), e , a livello neurale ,un cocktail di sostanze chimiche nel cervello che ci fanno sentire intensamente connessi con un'altra persona.
L'amore è un prodotto di ciò che ci metti dentro. Non è solo una cosa passiva che ti accade, qualcosa in cui "cadi" o "ne esci", ma piuttosto un'attività che devi deliberatamente praticare per diventare un maestro.
Le nostre prime esperienze d'amore sono spesso come quelle di un bambino piccolo profondamente unito a sua madre. In questa fase del nostro sviluppo, riceviamo solo amore da nostra madre (attraverso l'attenzione, il cibo e il conforto), ma non abbiamo ancora imparato a dare amore .
Per la maggior parte dei bambini, prima degli otto o dieci anni, il problema è quasi esclusivamente quello di essere amati, di essere amati per quello che si è. Il bambino fino a questa età non ama ancora; risponde con gratitudine, con gioia all'essere amato. A questo punto dello sviluppo del bambino entra in scena un nuovo fattore: quello di un nuovo sentimento di produrre amore con la propria attività. Per la prima volta, il bambino pensa di dare qualcosa alla madre (o al padre), di produrre qualcosa (una poesia, un disegno o qualunque cosa possa essere). Per la prima volta nella vita del bambino l'idea dell'amore si sta trasformando da essere amato ad amare; nel creare amore.
Secondo Fromm, coloro che si aspettano solo di "ricevere amore" e mai di "dare amore" sono bloccati in uno stato di immaturità emotiva. Naturalmente, questo può manifestarsi in diverse forme di relazioni disfunzionali (nelle quali non voglio entrare).
Tuttavia, la caratteristica principale è questa: la persona diventa dipendente dagli altri per "creare amore" per se stessa, perché non sa come crearselo da sola.
Come nasce un amore quindi?
Non lo sappiamo spiegare. Ci si innamora in forza di un’alchimia di elementi, intrecci interni ed esterni a noi che non siamo in grado di decifrare e men che meno di padroneggiare. Ci innamoriamo e basta e dell’amato ci appassiona tutto. Ci sono amori che si consumano in fretta e altri che durano. Con il tempo, ci convinciamo che è amore vero, quello che desideriamo viva per sempre. Quando viviamo una relazione d’amore il mondo si illumina, l’amore reciproco è un moltiplicatore infinito di amore per la vita; al contrario un sentimento d’amore non corrisposto ci conduce nella disperazione.
Come distinguiamo l’innamoramento dall’amore? Sulla base della durata? Sulla forza del sentimento?
Il passaggio dall’innamoramento all’amore si dà quando la coppia sceglie la propria relazione d’amore e inizia a costruire un progetto di vita insieme. Significa riorganizzare la propria vita su basi diverse, senza la garanzia che il processo sia realizzabile in un’architettura che piaccia ad entrambi.
Il sentimento d’amore ci muove a cercare il Bene dell’altro che soddisfa nello stesso tempo il nostro Bene, ma sulla distanza il sentimento può non bastare; dopo la fase dell’innamoramento è necessario elevare il sentimento ad arte, a pratica virtuosa dove impegnare competenze e abilità. E’ un’operazione complessa che richiede il giusto atteggiamento, perseveranza e creatività.
A lungo l’amore è stato regolato da contratti a garanzia della sua durata; non si poneva il tema di un impegno pensato e condiviso per mantenerlo. La relazione doveva stare in piedi anche se rendeva infelici perché il sentimento d’amore si era esaurito o mai realmente esistito.
Oggi il rapporto d’amore come istituzione che vive perché regolata, ha perso forza; le relazioni d’amore durano se continua ad esistere il sentimento d’amore reciproco come premessa e se i partner si impegnano in un lavoro di costruzione della loro relazione.
Come si inizia quindi?
Conosciamoci e impariamo ad amarci/e
La comprensione delle concezioni con cui ci approcciamo alla vita è fondamentale. Queste spiegano i criteri che adottiamo per scegliere i comportamenti e, in quanto credenze, ci si può lavorare per cambiarle quando ci sentiamo bloccati dentro le situazioni e non riusciamo a venirne fuori. Questi modelli sono il risultato degli apprendimenti che facciamo nella vita, non ce ne rendiamo conto, ci ritroviamo ass